Contrabbando di gasolio, sanzioni per oltre 4 milioni di euro
Contrabbando aggravato” di prodotti petroliferi è il principale capo di imputazione di cinque persone, a seguito del quale i funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane e i militari del gruppo della Guardia di Finanza di La Spezia hanno sequestrato preventivamente immobili e disponibilità finanziarie per oltre 240.000 euro; un importo pari al profitto illecito derivante dall’evasione delle accise e dell’imposta sul valore aggiunto. Sono anche scattate sanzioni per oltre 4 milioni di euro.
Le indagini, iniziate nel 2019, hanno consentito di porre sotto sequestro 244.000 litri di gasolio, di individuare un totale di 24 spedizioni tra importazioni e transiti in contrabbando aggravato (per un totale di 64 containers) e accertare l’evasione di maggiori diritti di confine per oltre 243.000 euro. Le attività illecite si sono sviluppate tra Bologna, Parma, Genova, Livorno, Lucca, Pisa, Teramo, Napoli e Caserta.
L’intervento congiunto di Adm e della Guardia di Finanza ha consentito attraverso perquisizioni e acquisizioni documentali, di smascherare l’attività fraudolenta e di individuare i responsabili nonché le società fittiziamente interposte o appositamente costituite in Repubblica Ceca e Venezuela e intestate a prestanome. L’indagine ha consentito di ricostruire con schiaccianti elementi probatori l’attività illecita che ha prodotto sanzioni complessive per oltre 4 milioni di euro tra diritti doganali e di accise.
Fondamentale l’apporto fornito dai Laboratori Chimici di Adm che hanno accertato che il prodotto dichiarato come “sgrassante” era in realtà gasolio, ne è derivato un primo sequestro, operato nel porto di La Spezia, di un carico di oltre 40.000 litri di gasolio proveniente dal Venezuela e stivato in flexitank (all’interno di due containers). In altri otto containers sono stati individuati ulteriori 200.000 litri di gasolio con le medesime caratteristiche.
Fonte: GENOVATODAY